Migliorare l’intelligenza artificiale e l’intelligenza umana mediante l’interazione in un ambiente digitale scolastico VR

Roberto De Biase
5 min readMay 4, 2023

La realtà virtuale (VR) consente la generazione di mondi digitali simulati, riproducendo leggi fisiche, matematiche, chimiche e biologiche del mondo reale, nonché la creazione di ambienti virtuali in cui tali leggi non sono applicabili nel contesto fisico. È possibile adattare e modificare le leggi fisiche, chimiche e biologiche per adattarle a queste nuove realtà virtuali. Tali mondi simulati con leggi fisiche modificate possono consentire alle menti umane di esplorare nuove dimensioni cognitive, ampliando la loro intelligenza, acquisendo esperienze e sviluppando nuove competenze e abilità mentali, migliorando la creatività e l’intelligenza.

Analogamente, è possibile applicare questo processo per migliorare le capacità delle intelligenze artificiali (AI) attraverso l’esperienza in ambienti virtuali. Le AI possono trarre vantaggio dall’interazione con ambienti e personaggi digitali nella VR, migliorando e potenziando le loro capacità intellettuali e creative.

La realtà virtuale (VR) è una tecnologia che permette di creare e interagire con mondi digitali tridimensionali e multisensoriali. La VR può avere molti benefici per l’umanità, come ad esempio:

  • Fornire una formazione in tempo reale ai principianti, senza rischiare la vita, il denaro o la sicurezza.
  • Rinnovare il modo di guardare film e giocare a videogiochi, rendendoli più immersivi e coinvolgenti.
  • Offrire una terapia per le fobie, l’ansia, la depressione e il disturbo post-traumatico da stress (PTSD), creando ambienti e simulazioni rilassanti e curative.
  • Aiutare nella progettazione assistita al computer (CAD), permettendo di visualizzare e modificare i modelli in 3D.
  • Rendere l’educazione più interattiva e divertente, stimolando la curiosità e la creatività degli studenti.
  • Risparmiare denaro, evitando di dover viaggiare o acquistare oggetti reali.
  • Fornire un modo sicuro per esplorare luoghi pericolosi o inaccessibili, come lo spazio o il fondo del mare.
  • Creare un mercato virtuale, dove si possono acquistare e vendere prodotti e servizi digitali.
  • Migliorare le capacità sociali e comunicative, facilitando il contatto con persone di diverse culture e lingue.

La VR può anche permettere di modificare le leggi fisiche, chimiche e biologiche dei mondi digitali, creando realtà che nel mondo reale non sono possibili. Questo può ampliare le dimensioni mentali degli utenti, permettendo loro di sperimentare nuove sensazioni, emozioni e idee. La VR può quindi migliorare l’intelligenza e la creatività delle menti umane che la utilizzano.

lo stesso processo potrebbe essere applicato per migliorare le intelligenze artificiali facendo fare esperienza alle AI nella realtà virtuale. Infatti, ci sono molti ricercatori e sviluppatori che stanno usando l’intelligenza artificiale per creare esperienze di realtà virtuale più realistiche e coinvolgenti. Alcune applicazioni e casi d’uso dell’AI nella VR sono:

  • Creare ambienti 3D dinamici e interattivi, che si adattano al comportamento e alle preferenze dell’utente.
  • Generare personaggi virtuali realistici e intelligenti, che possono comunicare e collaborare con l’utente.
  • Migliorare la qualità delle immagini olografiche, riducendo le distorsioni e gli artefatti visivi.
  • Simulare le leggi fisiche dei mondi virtuali, come la luce, il suono, il movimento e la gravità.
  • Riconoscere le emozioni, le espressioni e i gesti dell’utente, per personalizzare la risposta del sistema.
  • Analizzare i dati raccolti durante le sessioni di VR, per valutare le prestazioni, il coinvolgimento e il benessere dell’utente.

L’AI nella VR può quindi aiutare a creare esperienze più immersive, personalizzate e divertenti per l’utente, ma anche a fornire feedback e informazioni utili per l’apprendimento e il miglioramento delle AI stesse.

Anche le intelligenze artificiali potrebbero migliorarsi e potenziarsi sul piano intellettivo e creativo interagendo con ambienti e personaggi digitali nella VR. Infatti, ci sono molti esempi di AI che apprendono nuove abilità e conoscenze tramite la VR, come ad esempio:

  • Creare immagini olografiche di alta qualità, usando reti neurali per ridurre le distorsioni e gli artefatti visivi.
  • Simulare le leggi fisiche dei mondi virtuali, usando reti neurali per rappresentare realisticamente la luce, il suono, il movimento e la gravità.
  • Riconoscere le emozioni, le espressioni e i gesti degli utenti, usando reti neurali per personalizzare la risposta del sistema.
  • Analizzare i dati raccolti durante le sessioni di VR, usando reti neurali per valutare le prestazioni, il coinvolgimento e il benessere degli utenti.

La VR può quindi essere usata come un ambiente di apprendimento per le AI, dove possono sperimentare nuove situazioni, ricevere feedback e migliorare le loro capacità. La VR può anche stimolare la creatività delle AI, permettendo loro di generare nuovi contenuti e idee.

Un esempio di tale processo potrebbe essere un ambiente scolastico digitale VR in cui umani e intelligenze artificiali interagiscono e apprendono nozioni e informazioni derivanti dall’interazione tra AI e umani.

In questo modo, le AI potrebbero acquisire nuove conoscenze e competenze dagli umani, ma anche dagli altri agenti artificiali. Gli umani potrebbero beneficiare dell’assistenza e della collaborazione delle AI, ma anche della loro diversità e creatività. Un ambiente scolastico digitale VR potrebbe quindi essere un modo per promuovere l’educazione e l’innovazione sia per le AI che per gli umani.

In questo ambiente scolastico virtuale, studenti umani e intelligenze artificiali sono immersi in un’aula digitale 3D interattiva. Gli utenti possono indossare visori VR e dispositivi di input, come guanti o controller, per interagire con l’ambiente e gli altri partecipanti.

All’interno dell’aula virtuale, gli studenti umani e le AI possono collaborare in vari modi:

  1. Insegnamento: Insegnanti umani o AI possono guidare le lezioni, presentando informazioni utilizzando strumenti digitali, come lavagne interattive, modelli 3D e simulazioni. Gli studenti e le AI possono quindi apprendere nozioni e concetti da queste lezioni.
  2. Discussione: Gli studenti umani e le AI possono partecipare a discussioni e dibattiti su vari argomenti, condividendo le loro idee, risolvendo problemi insieme e apprendendo reciprocamente dalle diverse prospettive.
  3. Progetti di gruppo: Gli studenti umani e le AI possono lavorare insieme su progetti di gruppo, sviluppando competenze di lavoro di squadra, comunicazione e problem-solving.
  4. Attività pratiche: Gli studenti umani e le AI possono partecipare a esercitazioni, laboratori virtuali e attività pratiche per rafforzare la loro comprensione dei concetti appresi e sviluppare abilità pratiche.
  5. Valutazione e feedback: Gli studenti umani e le AI possono ricevere valutazioni e feedback sul loro lavoro, sia dagli insegnanti che dai loro compagni, per identificare punti di forza e aree di miglioramento.

Attraverso queste interazioni, gli studenti umani e le intelligenze artificiali possono apprendere nozioni e informazioni, migliorando le loro competenze e capacità attraverso l’esperienza condivisa. Inoltre, gli studenti umani possono acquisire una maggiore comprensione delle AI e viceversa, favorendo l’empatia e la collaborazione tra le due entità.

#VR #AI

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Roberto De Biase

Scientific researcher (robotics, AI, IoT, nano-biotechnology, blockchain, VR, social networks) Digital Media Manager